STRESS

Lo stress è una risposta adattiva di fronte a situazioni percepite come eccessive.

In base alla durata della condizione stressante è possibile distinguere tra vari tipi di stress:

  • Acuto: se lo stimolo si verifica una volta sola e ha una durata limitata
  • Cronico: se invece permane nel tempo, ha un carattere pervasivo e ostacola il raggiungimento di obiettivi.
  • Distress: quando gli agenti stressanti impediscono lo svolgimento di un’attività, o inficiano la qualità di una prestazione.
  • Eustress: quando gli agenti stressanti portano a un potenziamento della prestazione o di un’attività.

Se i livelli di stress si protraggono troppo a lungo nel tempo possono portare a dei disturbi più difficili da gestire, quindi è importante imparare a rivalutare la situazione stressante, tenere in considerazione e potenziare le proprie risorse e ricontestualizzare gli eventi in un’ottica più ampia.

Il primo passo è la consapevolezza. Può essere molto d’aiuto fare attenzione ai segnali fisici, emotivi e cognitivi che la mente e il corpo ci inviano quando stiamo attraversando un periodo particolarmente stressante. A volte basta chiedersi “Come mi sento? Cosa sto provando? Quali aree della mia vita sono coinvolte con queste sensazioni: La famiglia – Il lavoro – Le relazioni – La salute?
Una volta individuati gli aspetti sui quali si può intervenire in modo pratico e immediato, si può provare a dedicare più spazio e a rispondere, anche con piccole azioni, alle esigenze che la situazione richiede.
Strumenti molto efficaci risultano essere: La Meditazione, la Mindfulness, il Rilassamento Guidato.
Anche l’esercizio fisico, come dimostrano ormai moltissimi studi (ad es. Jackson, 2013 e Hamer et al., 2008), ha un considerevole effetto positivo sullo stress. Una regolare attività fisica, anche a bassa intensità, come una passeggiata di 20 minuti al giorno all’aria aperta, aiuta a produrre delle sostanze chiamate endorfine, che contribuiscono alla percezione di benessere, vitalità ed energia.

I sintomi fisici più comuni sono:

  • Mal di testa
  • Dolori alla schiena
  • Difficoltà di digestione e/o dolori allo stomaco
  • Tensione nell’area cervicale e delle spalle
  • Tachicardia
  • Sudorazione eccessiva di mani e piedi
  • Agitazione e irrequietezza
  • Stanchezza

Tra i sintomi comportamentali ed emozionali più diffusi troviamo:

  • Digrignare i denti, soprattutto di notte
  • Fame nervosa
  • Atteggiamento ipercritico verso se stessi e gli altri
  • Difficoltà nel portare a termine i propri progetti, anche quelli meno complessi
  • Pianto
  • Senso di pressione e oppressione
  • Emozioni negative, Nervosismo, Ansia
  • Rabbia
  • Isolamento
    Senso di impotenza e svuotamento

Infine, sono osservabili anche dei sintomi cognitivi, tra cui:

  • Senso di confusione
  • Indecisione
  • Dimenticanze
  • Distrazione
  • Voglia di fuggire e di essere altrove
  • Mancanza di creatività